Di cavoli ce ne sono parecchi, dalle forme e colori più disparati, il broccolo è un'infiorescenza di colore verde scuro, il cavolfiore è di colore avorio oppure violaceo e si prestano ad essere cotti al gratin, bollito o trasformato in purea. Del cavolo cappuccio si consumano le foglie, a forma sferica e di colore chiaro, lisce e croccanti, si mangiano crude in insalata oppure fatte fermentare dando origine ai crauti tipico piatto di tradizione germanica. Ci sono poi le verze, con le foglie verdi e rugose; sono usate in minestre, risotti, e nella cassoeula lombarda. Sempreverde, ma con le foglie più allungate e più scure è il cavolo nero, ingrediente caratteristico della ribollita toscana. Infine parenti del cavolo sono i cavoletti di Bruxelles. Nonostante il loro nome, sono di origine italiana e sono stati importati in Belgio dai romani: sono piccoli e sferici e hanno il caratteristico gusto spiccatamente amarognolo.
Questi fantastici broccoli e sparacelli, di cui amo condividere le immaggini con voi, rappresentano
il frutto del primo raccolto fatto nell'orto del giardino di mio figlio Hermes e da lui stesso coltivato.
il frutto del primo raccolto fatto nell'orto del giardino di mio figlio Hermes e da lui stesso coltivato.