Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non m'importa dove si trova, com'è fatta: purchè sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare,
io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire.
Mi piacciono col pavimento disseminato di pezzettini di verdura, così sporche che la suola delle pantofole diventa subito nera, e grandi, di una grandezza esagerata. E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un pò arrugginiti, fuori le stelle che splendono tristi.
Siamo rimaste solo io e la mia cucina. Mi sembra un pò meglio che pensare che sono rimasta proprio sola.
Nei momenti in cui sono molto stanca, mi succede spesso di fantasticare. Penso che quando verrà il momento di morire, vorrei che fosse in cucina. Che io mi trovi da sola in un posto freddo, o al caldo insieme a qualcuno, mi piacerebbe poterlo affrontare senza paura. Magari fosse in cucina!Non m'importa dove si trova, com'è fatta: purchè sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare,
io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire.
Mi piacciono col pavimento disseminato di pezzettini di verdura, così sporche che la suola delle pantofole diventa subito nera, e grandi, di una grandezza esagerata. E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un pò arrugginiti, fuori le stelle che splendono tristi.
Siamo rimaste solo io e la mia cucina. Mi sembra un pò meglio che pensare che sono rimasta proprio sola.
tratto da KITCHEN di BANANA YOSHIMOTO
1 commento:
alla fine come venne la pasta senza sarde???bacio e buona giornata
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