01/04/10

carciofi Raffaello

Nella cucina siciliana i carciofi trovano largo impiego, svariati e diversi sono i modi per cucinarli.
Proprio per questo, a secondo della ricetta, possono costituire un antipasto, un secondo o un unico piatto serale, o essere consumati crudi intingendo le foglie in olio e aceto.
La ricetta che vi propongo è molto delicata ma, secondo me, al tempo stesso sofisticata e mette "a nudo" tutta la bontà dei suoi ingredienti.
La prima volta che ho gustato questa ricetta anni fa, è stata a casa di Raffaello, un'amico, che vive in una splendida casa nel cuore del centro storico di Palermo.
Era una tiepida serata, di quelle che a volte, l'inverno palermitano ci sa regalare, e ci trovavamo nella splendida terrazza della casa di Raffaello.
Da lì si scorgevano i vecchi tetti, le cupole e i campanili delle chiese nel cuore della città, tra Casa Professa e piazza Pretoria. Entrando rimasi affascinata e colpita dallo strano potere che quella vista esercitava su di me.
Non appena mi affacciai in quella splendida terrazza, notai subito il verde rigoglioso che costituiva un vero e proprio giardino.
In grossi vasi c'erano alberi da frutto, palme, ibiscus, passiflora, una vasca di marmo con felci e papiri. Un maestoso rampicante, una meravigliosa pianta detta"Regina d'Africa", si arrampicava ricoprendo l'intera facciata dell'edificio. In seguito scoprii che questa pianta ha una fioritura straordinaria, un fiore bianco a calice profumatissimo!
Insomma, un vero e proprio "santuario di pomona".
Mangiammo fuori, e tra i vari piatti del buffet, assaggiai per la prima volta questa ricetta
che da allora ho fatto mia dandogli proprio, il nome del mio amico, Raffaello appunto.


ingredienti:

4 grossi carciofi
2 cipollotti scalogni
2 limoni spremuti
3 cucchiai di zuchero semolato o di canna
50g di uva passa
70g di mandorle a scaglie tostate
olio evo, sale e pepe


Prendete una bacinella piena d'acqua alla quale sia stato aggiunto il succo di un limone.
Togliete le foglie più dure, i gambi e le punte ai carciofi. Tagliateli a fettine sottili ed immergetele nella bacinella.
Fate dorare i cipollotti e aggiungete i carciofi, trasferendoli dalla bacinella al tegame senza asciugarli, rigirate e aggiungete l'uva passa, condite con sale e pepe.
Coprite il tegame e fate cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.
In una ciotolina versate il succo di 2 limoni spremuti e aggiungate lo zucchero, sciogliendolo.
Controllate la cottura dei carciofi, e aggiungete il succo, girate lasciando cuocere per altri 2 minuti e spegnere il fuoco. Assaggiate ed aggiustate se è il caso.
Versate i carciofi in un piatto da portata e ricopriteli con le scaglie di mandorle.
Raffreddate prima all'aria il piatto,ricoprite con pellicola e dopo tenetelo in frigo per almeno 2 ore.
Mangiateli e sentirete che meraviglia!
Ovviamente accompagnate il piatto, con un vino bianco fresco e siciliano!
A voi la scelta, tanto i nostri vini sono tutti buoni!