26/10/08

La festa dei Morti a Palermo


Uno dei ricordi più belli della mia fanciullezza è legato a questa festività che ricorre il 2 novembre, giorno in cui la chiesa commemora i defunti.
In quel giorno i Palermitani, vanno al cimitero a portare fiori ai propri parenti defunti, così come credo accada in tutta Italia. A Palermo però, posto dove l'immaginazione crea mondi di essere tutti fantastici, una credenza vuole, che in quei giorni, per molti bambini sia una delle feste più belle. E' credenza infatti che nella notte tra 1 e il 2 novembre, i morti lasciano le loro tombe, e girano per la città a raccogliere giocattoli, vestiti nuovi e dolci, con l'intenzione di donarli ai loro piccoli parenti, che siano stati buoni e meritevoli nel corso dell'anno, per non essere dimenticati. Immaginate dunque queste anime che vagano nella notte a fare spese!
A tale proposito, per facilitare loro il reperimento di tutto ciò, viene allestita una fiera, chiamata appunto "la fiera dei morti" e poiché è ovvio, che i doni non sono comprati dai morti, ma bensì
dai vivi, ecco che in quella notte o nei giorni precedenti, genitori, zii e nonni si danno un gran da fare per comprare senza essere visti, i doni per i loro bambini e con sapiente bugie , giustificano
le loro uscite serali dicendo:-andiamo a parlare coi morti!

Quando si avvicina la festa, per i piccoli cresce l'agitazione. Tutti cercano di essere buoni e obbedienti, altrimenti niente regali. Alle loro biricchinate le mamme dicono: -non andrò a parlare con i morti!-, e a quelli più monelli viene fatta una minaccia:- vennu li morti e ti grattano i piedi!. I bambini dal canto loro, solo i più piccoli a volte sono un pò impauriti e portano con loro nel letto la grattugia di casa, i più grandi invece fanno finta di credere a tutto, abbandonandosi ad un sonno speranzoso.
La notte della vigilia, i genitori dopo che i figli si sono addormentati, si danno un gran da fare a nascondere i doni nei posti meno sospetti! Finalmente arriva la mattina! ed ecco che i bambini si svegliano e impazienti iniziano a cercare dappertutto negli angoli più impensabili, talvolta trovano delusi degli oggetti, come patate o sassi, ma via via le loro ricerche diventano sempre più fruttuose ed ecco trovare, magari aprendo lo sportello del forno il videogame, nei bagni biciclette, sotto i letto le scarpe da tennis o la maglietta tanto desiderati.
Immancabile poi, sulla tavola della camera da pranzo "u' cannistru" un paniere colmo di frutti autunnali freschi e secchi detto(scaccio), quali: ruote di fichi secchi infilzati, noci, castagne,fave, nocciole, melograni, mortella, biscotti (secchi vari) e poi il fantastico tripudio della Frutta di Martorana, anche detta Pasta Reale,che rappresenta l'eccellenza della pasticceria siciliana, e la "Pupa a cena", statue di zucchero che s'ispiravano ai (pupi) paladini di Francia o damine, anche questi molto colorati, insomma una vera meraviglia . Anche il cibo di strada, che come voi sapete a Palermo è molto godereccio, in questo giorno fa la sua parte.
Infatti la mattina del 2 novembre si suole mangiare la "muffuletta", ovvero calde e rotonde pagnotte molli e spumose, condite semplicemente da purissimo olio evo, sale pepe e origano, oppure con aggiunta di sardine sott'olio. Buonissimo!
Ma alla fine i veri protagonisti sono loro i nostri cari, I Morti, che per una notte risorgono per essere più vicini ai loro cari, ai bambini che per un giorno, scorazzando per le strade con i loro
nuovi giochi , ricordano i nonni o un loro giovane parente che non c'è più.
Purtroppo oggi quest'usanza sta via via scomparendo, qualche vago ricordo rimane nei quartieri più popolari, mentre invece nei quartieri nuovi, dove vivono pseudo-borghesi che ritengono questa usanza macabra e consumistica, è stata sostituita con la festa americana di Halloween.
Oggi quindi, girando per Palermo , anzichè imbattervi in quelle colorate - Fiere dei Morti-
di una volta, profumate da odori di cannella , di torroni o di fragranze di mandorle, voci di urlanti venditori che "abbanniano" cioè, inventano slogan divertenti per attirare i compratori,
incontrerete lugubri bancarelle di abbigliamenti mostruosi, lumini a forma di zucche, dai costi irragionevoli, che per una notte trasformeranno i nostri piccoli simili a zombi!

25/10/08

foto e...... ancora foto sulla "Festa dei Morti"


Ho fatto un giro, ed ho scattato qualche foto per farvi vivere, due momenti tipici di questa ricorrenza a Palermo, una città densa di storia e, carica dei sapori della nostra terra!
Ho visitato il "Panificio Ingrassia"in via Dante. Il titolare Nino, è amato e conosciuto da tutti, e insieme ai suoi figli, accoglie con gentilezza e allegria i suoi clienti, che affollano il suo panificio specialmente in questi giorni.
Le immagini della "Pasta Reale" invece, si riferiscono al bar Albatros, che conserva ancora la tradizione di esporre la frutta di Martorana allestendo una vera e propria bancarella.
Per gli odori e i sapori invece bè..........fate un pò voi!
















23/10/08

frittatina delete *#@?!#

Queste tre uova mi sono state regalate dalla signora Randazzo, le ho tenute da parte per preparare una ricettina speciale che rendesse giustizia a tanta bontà!
Ma in questi giorni, sono un pò tesa e delusa a causa di alcuni eventi successi nell'ambiente lavorativo, e la mia voglia di cucinare è praticamente zero.
Già da qualche giorno rosicchio finocchi e carote davanti alla tv!
-.Almeno farai la dieta, direte voi! Macchè non ho perso neanche un etto!
Oggi però ho voluto dedicarmi una squisita e profumata frittatina!
Che dirvi, già dal colore credo s'intuisca che l'uovo era veramente speciale,
di una bontà, un sapore ormai dimenticata e poi conteneva sicuramente qualcosa
di miracoloso perchè bè, è riuscita anche se per poco a risollevarmi il morale!
preperazione:
sbattere l'uovo aggiungendo un pò di formaggio sale e pepe e un pò di erbette tritate, Fate scaldare a fuoco medio una padella antiaderente con un pò d'olio d'oliva
versateci dentro il composto e friggete la frittata.
Per accompagnare, ho fatto saltare in padella con due spicchi d'aglio dei funghi puliti e tagliati con una zucchina genovese raschiata e tagliata a rondelle, salate pepate e
cospargete con un pò di prezzemolo tritato.
Inoltre ciò che avevo preparato al solo scopo ornativo, ovvero: ho aggiunto i semi di melograno conditi con una vinagrette preparata con un pò d'olio evo, il succo rilasciato dai semi, qualche goccia di aceto di mele, si è rivelato una fresca e deliziosa
idea ! provatela e fatemi sapere!

19/10/08

una coppia speciale


Ogni famiglia ha una storia. Di questi due personaggi straordinari
i signori Randazzo, vi avevo già accennato in un post precedente.
Oggi, visto la bellissima giornata ho voluto fargli una visita.
Li ho incontrati che erano appena rientrati dalla loro quotidiana battuta
di pesca, e poichè era stata piuttosto fruttuosa erano soddisfatti e
sorridenti come sempre.
La signora era dispiaciuta del fatto che fossi arrivata tardi, perchè aveva già
venduto tutto, e mi ha mostrato ciò che le era rimasto.
Due splendide orate, insieme pesavano 3,700kg . Prese!
Visto il bel tempo e le condizioni favorevoli di luce, ho voluto scattare
qualche foto per mostrarvi il baglio in cui loro vivono, che è incastonato
in un tratto di costa spettacolare a Carini, poco prima di arrivare al
nostro aeroporto.
Hanno una sorta di darsena naturale, dove loro con un argano automatico,
senza fare alcuno sforzo calano o ritirano la loro barca da pesca.
Questa inossidabile coppia, oltre ad avere la sfrenata passione per il mare,
ama anche la campagna. Per cui la mattina fanno i pescatori, ed il pomeriggio
i contadini. Oggi erano particolarmente entusiasti perchè dal pomeriggio avrebbero inziato la raccolta delle olive, da cui fanno l'olio, quello buono!
Il signor Randazzo mi ha anche spiegato che lui quando porta le olive al frantoio non fa fare il lavaggio, perchè le sue olive sono biologiche e non hanno bisogno di lavatura, ciò a suo dire, garantisce al suo olio un sapore più intenso, e sarà vero.
Mi ha anche detto che nel suo terreno alleva le galline, che tiene libere di razzolare, e che quando loro il pomeriggio arrivano gli corrono tutte incontro,
accerchiandoli finchè loro non gli danno da mangiare.
Mi ha anche fatto vedere il cibo che gli porta, che è costituito in gran parte dagli scarti biologici dei loro rifiuti, misto a mais .
Per questo mi ha detto che le uova delle sue galline sono speciali, ed ha voluto regalarmene qualcuno affinchè lo constatassi.
Il signor Randazzo, mi ha anche detto che nonostante i suoi 77 anni si sente
di avere la forza di un giovane, e mi ha raccontato questo episodio per dimostramerlo. Alcuni giorni fa,una sua nipote gli ha regalato
delle piantine di cipolle lunghe, da trapintare. La moglie nel ringraziare la nipote disse -domani le pianteremo!-, ma lui non essendo d'accordo rispose- ma quale domani, entro stasera devono essere sotto terra!-.
E così partirono per la campagna e in poche ore zappò il terreno predispose i vattali e le piantine furono piantate entro la sera. Io starei ore a sentirli parlare!
Li guardo ammirata, mi rendo conto che la loro unione è completata oltre che dall'amore, anche dalle passioni che insieme condividono, e dal rispetto reciproco, infatti sono pari, non c'è uno che prevale sull'altro,sono fantastici!
Tornerò a trovarli presto. Intanto godetevi queste foto!
















04/10/08

cos'hai nella zucca! cannelloni "chetempochefà"


Nel mondo ,esistono centinaia di varietà di zucche,che si distinguono appena le une dalle altre.
Ce ne sono : verdi gialle,verde-scuro,grigio-scuro, rosse,arancione,muschiate, maculate.
A polpa: soda,fibrosa,tenera e burrosa, a polpa gialla,a polpa arancione e saporita. Zucche estive e invernali. Scorza sottile,e scorza dura. Piccole, medie e giganti e dalle più svariate forme.
La polpa di zucca è ipocalorica, contiene solo 15 calorie ogni 100 grammi grazie alla presenza, nella polpa, di un'alta concentrazione di acqua (94%) e una bassissima percentuale di zuccheri. Per questo è molto indicata nelle diete ipocaloriche.
Come ogni ortaggio e ogni frutto di colore giallo-arancione, la zucca è particolarmente ricca di vitamina A, di sali minerali quali il potassio, il calcio e il fosforo e di molte fibre.
Contiene, inoltre, tanta vitamina C e betacarotene. Questa sostanza stimola la produzione di melanina. La zucca è indicata per mantenere un corretto equilibrio idrico dell'organismo e delle mucose. La polpa tritata può essere usata anche come lenitivo per infiammazioni cutanee.
Dopo avere brevemente descritto le meravigliose proprietà di questo ortaggio che è sicuramente noto a tutti, ho voluto preparare questo piatto, purtroppo la mia
macchina fotografica, ha fatto i capricci o dispetti, e ho tirato fuori questa foto che non dà giustizia alla mia ricetta, e siccome non mi piace fare la perfettina ho voluto ultimare lo stesso il post.
CANNELLONI "chetempochefà"
Per preparare questo piatto, bisogna lessare 1kg di zucca rossa dolce,che tratterete come un purè, aggiungendo una noce di burro e circa 200gr di scamorza
affumicata tagliata a dadini che fonderà, lasciando un aroma gradevole alla
zucca, aggiustare di sale e pepe.
Preperare intanto un purè di piselli che vi servirà come fondo del piatto su cui adagiare i cannelloni.
Lessare gli asparagi in acqua poco salata, saltarli in padella con unpò di burro e farli raffreddare.
Procedete quindi alla farcitura dei cannelloni con il purè di zucca, ed introdurre
un asparago intero in ogni cannellone.
Disporli in una pirofila ricoprirli di una leggera besciamella, non troppo densa,
ed infornarli per 20 minuti a 160°.
Prima di servirli mettete in ogni piatto un fondo di purè di piselli sul quale disporrete la porzione desiderata.
Se lo gradite potete spolverare con un pò di formaggio.