Da quando Anna , del blog Miss Kappa, mi ha chiesto la ricetta delle cipolle di Giarratana, non ho fatto che cercarle nei nostri mercati del Capo, della Vucciria e Ballarò, ma anche al Borgo vecchio e in via Montalbo, ma niente!
E sebbene nei mercati di Palermo si trovi di tutto, negli ultimi tempi , ho notato purtroppo , che è più facile trovare la papaya, il mango, la tapioca e tante varietà di tuberi, spezie e verdure d'importazione, di cui non riporto i nomi (perchè non so neanche come si chiamino), piuttosto che i prodotti originari della nostra stupenda terra.Tutti prodotti meravigliosi, per carità, anch'io li uso, perchè in cucina mi piace sperimentare, ma non trovare in tutta la città una cipolla di Giarratana, non esiste!
E addirittura sentirsi dire :"ma pirchì chi avi di speciale sta cipudda"?
E' colpa o no, della globalizzazione, sempre lei, buona come scusa!
O anche qui ci sono delle responsabilità politiche!
Facile con una parola si chiude il discorso, e si evita di mettere in piazza annose problematiche legate alla nostra realtà!
La classe politica, la mafia.... lo stato, le regioni, i comuni!
Ormai viviamo in un "villaggio globale"!?
Io sono favorevole all'apertura dei nostri mercati verso altre culture ma, è alla chiusura,
alla perdita delle nostre tradizioni e alla mancanza di spirito locale, che sono contraria!
La nostra isola da secoli , ha sempre convissuto, con usi e costumi di culture diverse;
Popoli che hanno lasciato tracce indelebili nelle nostre usanze, nella tradizione, e la fusione di queste culture è stato un qualcosa in più, che ci ha portato a migliorarci, un arricchimento!
Insomma niente di nuovo!
La nostra terra e i suoi prodotti sono da sempre stimati in tutto il mondo, la nostra cucina è una cosa universale!
Questa possibilità di collegare in pochi secondi luoghi distanti migliaia di chilometri,
ha finito per condizionare sistemi di produzione e commercializzazione, ed
in questo viene eliminato il contatto diretto fra produttore e consumatore.
Ecco allora che le nostre meravigliose arance di Ribera, la nostra squisita uva zibibbo, i pomodorini di Pachino, i capperi di Pantelleria per non parlare dei nostri meravigliosi tonni di Favignana, acquistati dai Giapponesi ancor prima di essere pescati, finiscono con molta probabilità , ad arricchire mercati di altri capitali Europee piuttosto che nelle nostre piazze.
Per cui avevo perso ormai la speranza di trovarle e stavo già accarezzando l'idea di andare
direttamente sul luogo a prenderle.
Ma trovandomi di passaggio per Catania, nei pressi della stazione FS, ecco che finalmente mi sono imbattuta in un venditore che aveva un camion carico di queste stupende cipolle, e quindi
sosta obbligata per l'acquisto delle cipolle! chiedo il costo : un sacchetto di 6 kg di cipolle 5 euro.
Ma è giusto fare un accenno al luogo da dove provengono, un luogo dove ci sono dei straordinari agricoltori, che con la loro fatica e la loro esperienza riescono a produrre dei prodotti straordinari.
Il comune di Giarratana è il più piccolo comune della provincia di Ragusa e da molti anni lega il suo nome, alla produzione di cipolle straordinariamente dolci e dalle dimensioni molto grandi,
E sebbene nei mercati di Palermo si trovi di tutto, negli ultimi tempi , ho notato purtroppo , che è più facile trovare la papaya, il mango, la tapioca e tante varietà di tuberi, spezie e verdure d'importazione, di cui non riporto i nomi (perchè non so neanche come si chiamino), piuttosto che i prodotti originari della nostra stupenda terra.Tutti prodotti meravigliosi, per carità, anch'io li uso, perchè in cucina mi piace sperimentare, ma non trovare in tutta la città una cipolla di Giarratana, non esiste!
E addirittura sentirsi dire :"ma pirchì chi avi di speciale sta cipudda"?
E' colpa o no, della globalizzazione, sempre lei, buona come scusa!
O anche qui ci sono delle responsabilità politiche!
Facile con una parola si chiude il discorso, e si evita di mettere in piazza annose problematiche legate alla nostra realtà!
La classe politica, la mafia.... lo stato, le regioni, i comuni!
Ormai viviamo in un "villaggio globale"!?
Io sono favorevole all'apertura dei nostri mercati verso altre culture ma, è alla chiusura,
alla perdita delle nostre tradizioni e alla mancanza di spirito locale, che sono contraria!
La nostra isola da secoli , ha sempre convissuto, con usi e costumi di culture diverse;
Popoli che hanno lasciato tracce indelebili nelle nostre usanze, nella tradizione, e la fusione di queste culture è stato un qualcosa in più, che ci ha portato a migliorarci, un arricchimento!
Insomma niente di nuovo!
La nostra terra e i suoi prodotti sono da sempre stimati in tutto il mondo, la nostra cucina è una cosa universale!
Questa possibilità di collegare in pochi secondi luoghi distanti migliaia di chilometri,
ha finito per condizionare sistemi di produzione e commercializzazione, ed
in questo viene eliminato il contatto diretto fra produttore e consumatore.
Ecco allora che le nostre meravigliose arance di Ribera, la nostra squisita uva zibibbo, i pomodorini di Pachino, i capperi di Pantelleria per non parlare dei nostri meravigliosi tonni di Favignana, acquistati dai Giapponesi ancor prima di essere pescati, finiscono con molta probabilità , ad arricchire mercati di altri capitali Europee piuttosto che nelle nostre piazze.
Per cui avevo perso ormai la speranza di trovarle e stavo già accarezzando l'idea di andare
direttamente sul luogo a prenderle.
Ma trovandomi di passaggio per Catania, nei pressi della stazione FS, ecco che finalmente mi sono imbattuta in un venditore che aveva un camion carico di queste stupende cipolle, e quindi
sosta obbligata per l'acquisto delle cipolle! chiedo il costo : un sacchetto di 6 kg di cipolle 5 euro.
Ma è giusto fare un accenno al luogo da dove provengono, un luogo dove ci sono dei straordinari agricoltori, che con la loro fatica e la loro esperienza riescono a produrre dei prodotti straordinari.
Il comune di Giarratana è il più piccolo comune della provincia di Ragusa e da molti anni lega il suo nome, alla produzione di cipolle straordinariamente dolci e dalle dimensioni molto grandi,
La Cipolla di Giarratana è un ortaggio unico nel suo genere, dal sapore dolcissimo e molto aromatica, si presenta più carnosa e chiara delle cipolle comuni, è composta da un olio solforato che fornisce all’ortaggio un gusto e un aroma tipici, da acqua e da proteine, mentre i grassi sono quasi completamente assenti. Discreti sono anche i quantitativi di vitamine e sali minerali,
ha caratteristiche diuretiche, è un disinfettante dell’intestino e contribuisce all'abbassamento della pressione sanguigna e del tasso di glucosio presente nel sangue.
Viene cucinata in svariati modi, cotte o crude e servite con vino e formaggio.
Inoltre vengono realizzate delle buonissime confetture .
Il modo in cui le ho cucinate è forse il più semplice, cioè cotta al forno.
Ho preso 2 di queste grosse cipolle e le ho poste sulla piastra del forno, che ho ricoperto con carta forno, le ho messe in forno caldo e le ho fatte cuocere per circa 30 minuti e dopo averle fatte raffreddare ho tolto la sottile buccia le ho affettate e condite con un filo di olio evo, sale e pepe.
E' un ottimo antipasto estivo, vi assicuro veramente da provare.
ha caratteristiche diuretiche, è un disinfettante dell’intestino e contribuisce all'abbassamento della pressione sanguigna e del tasso di glucosio presente nel sangue.
Viene cucinata in svariati modi, cotte o crude e servite con vino e formaggio.
Inoltre vengono realizzate delle buonissime confetture .
Il modo in cui le ho cucinate è forse il più semplice, cioè cotta al forno.
Ho preso 2 di queste grosse cipolle e le ho poste sulla piastra del forno, che ho ricoperto con carta forno, le ho messe in forno caldo e le ho fatte cuocere per circa 30 minuti e dopo averle fatte raffreddare ho tolto la sottile buccia le ho affettate e condite con un filo di olio evo, sale e pepe.
E' un ottimo antipasto estivo, vi assicuro veramente da provare.
27 commenti:
Ma ciaoooo! Colgo la tua ricetta a ridosso della mi partenza. Ne farò tesoro al rientro.Le cipolle le comperai prorpio a Giarratana ed il coltivatore che me le vendette me ne disse meraviglie. Me ne innamorai a prima vista :-)
Per ora le ho cucinate con i piselli e ci ho fatto una bella pasta che ho poi spolverato del nostro fantastico pecorino. Un dono del cielo quelle cipolle:dolci, carnose, succose e....nettare degli dei.
Grazie, al mio ritorno sarò una tua assidua lettrice.
Stammi bene e salutami la tua splendida terra.
Baci.
Anna
Ciao, sono una meraviglia queste cipolle. Dopo passa da me, c'è un premio che ti aspetta....Buona serata Giovanna
grazie della visita!
Concordo pienamente con quanto hai scritto, hai ragione ok all'apertura dei mercati ma teniamo anche i nostri prodotti che ormai è più facile trovare all'estero che in patria, un abbraccio e complimenti
Allora, come lo cuciniamo questo capone da 1,300kg???
@ Anna, non posso che
ringraziare Te!
sentire la passione che hai per la
mia Sicilia(che poi è di tutti!)
è bellissimo.
queste cipolle sono davvero stupende!
più in là proverò a fare la confettura e ti farò sapere!
al ritorno conto in un tuo contatto.
a presto
baci
@ giovanna,
non so come ringraziarti!
un premio molto gradito,
lo apprezzo veramente!
ma più di ogni altra cosa, spero che tornerai a leggermi presto!
un bacione
giusy
@ ciao berso,
ti ho appena conosciuto
ma tornerò presto a visitarti.
stammi bene
giusy
@ Eleonora,
sono lieta di trovarti d'accordo..
la cucina italiana è ineguagliabile
nel mondo, proprio per la varietà dei prodotti regionali, che dobbiamo
difendere e tutelare!
senza però che questo diventi una chiusura verso altre varietà di prodotti esteri, che hanno a loro volta altrettanta valenza.
baci giusy
@ caro Marcello,
dopo avere fatto un pò di "brodo"
in giro(come si dice da noi),
il capone l'ho già mangiato!
e.....quello andava mangiato
bello fresco!
e anche se non fa chic,
l'ho cucinato infarinato e fritto caldo,caldo!
e l'ho mangiato con le mani!
uuuuhhhhmmmmmmm!!!
una vera goduria!
per il prossimo invece, ho già pronta una buonissima ricetta
"capone apparecchiato"
la conosci??
un bacione
giusy
ciao giusy!
conosco il gusto di quelle cipolle :)
Io le cucino in forno e poi come da tradizione delle mie parti si puliscono e condiscono con olio, aceto, sale e origano, davvero buone!
e' consuetudine d'estate consumarle cosi' fredde e mischiate con le melanzane infornate (anch'esse cotte in fono precedentemente incise e "abbottonate" con aglio nei solchi!
un ottimo contorno freddo estivo... del resto non tutti sanno che le cipolle fanno davvero bene! ricche di sali minerali e di ferro, nelle giornate afose sono un vero toccasana :D
un bacio
adoro le cipolle!!! cotte cos' sono buonissime!!!
dalle mie parti si aggiungono anche il tonno ed i peperoni secchi abbrustoliti...
buon fine settimana!
Ciao,
ma guarda, si somigliano sia per forma, colore e grandezza a delle cipolle DOC che si coltivano da noi, precisamente ad Acquaviva dele Fonti, io la preparo al forno, dopo averle tolta la prima cappa, faccio un taglio a croce, facendo in modo che rimanga intera, la apro delicatamente e ci metto un pizzico di sale e una buon mangiata di parmigiano grattugiato, questa operazione del formaggio si fa più volte durante la cottura, in mano in mano che cuoce, la cipolla si allarga e si procede con il formaggio, una cosa deliziosa.
Buona Domenica
BACIO
Nino
Ciao Giusy, molto interessante il tuo blog, tante belle ricette, ti metto tra i preferiti.
Buona giornata :-)
(grazie per la visita)
è vero...sui nostri mercati non si trovano più i nostri semplici prodotti ma troviamo tutta roba importata...però è anche vero...lo dimostrano la maggior parte dei blog...che le persone amano questi prodotti non nostri ...ne sono sempre alla ricerca e le loro ricette hanno ingredienti non semplici...questa cipolla io sicuramente non la trovo ma trovo quella di tropea che penso non sia da meno:-) un bacio grande
Annamaria
@ marjlet
mi fa molto piacere sapere che anche tu apprezzi queste deliziose cipolle e poichè me ne è rimasta ancora qualcuna la cucinerò come da te consigliato!
ciao, un bacio
@ panettona,
pensavo che mi avresti dato una
ricetta di un dolce con cipolle!
visto che con le cipolle si prepara anche una buonissima confettura!
scusa .... ma come,
peperoni secchi abbrustoliti?
e questa la voglio proprio sapere!
un bacio a presto
@ NiNo,
ho fatto tesoro della tua gustosa
ricetta, solo leggendo la preparazione ho l'acquolina in bocca!
ti farò sapere presto!
baci
@ Marilena benvenuta!
grazie ti aggiungerò anch'io
a presto!
@ Annamaria è vero!
la cipolla di Tropea
la uso molto anch'io,
in famiglia piace a tutti, specialmente nelle insalate
è molto buona
ciao un bacio
Buona la cipolla cotta così! slurp...Ho bisogno cortesemente del tuo aiuto e di quello dei tuoi lettori per diffondere l'iniziativa "La Terra dei Fuochi". Trovi tutte le istruzioni da me nell'ultimo post e spero vorrai prelevare i due banner appositi. Se poi, trasgredendo per un attimo alla regola del tuo blog, vorrai anche fare un post specifico per diffondere l'informazione sarebbe fantastico. E' ora che ce la facciamo da soli la verità. Grazie mille!
Sono ghiotto di cipolle
se passi da me c'è un premio per te:-)
Annamaria
ciao matteo,
grazie della tua gradita visita,
accolgo senz'altro il tuo invito
e al più presto posterò i banner.
per quanto riguarda l'articolo
dammi tempo, al momento ho dei ritmi di lavoro, veramente frenetici,
e non so come dividervi prima!
inoltre vorrei prima documentarmi
sufficentemente!
tu intanto non abbassare la guardia e tienimi informata! su altre iniziative analogne conta pure su di me!
con affetto giusy
@ ciao Beppe,
grazie per essere passato!
@ Elvira di Ciboulette,
è stato bellissimo sentirti alla radio, sei stata veramente brava!
immaginavo che queste cipolle ti avrebbero colpito!
torna presto!
un bacio
giusy
@ Annamaria,
grazie tanto per il premio!
sei troppo cara!
un bacione
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