Per ciascuno di noi, credo che uno dei ricordi più belli, legati alla famiglia è senz'altro quello dei pranzi della domenica o delle feste.
Un rito vitale in molte case, un'appuntamento settimanale, per il palato ma anche per lo spirito!
E' proprio intorno al tavolo che si ritrova l'unione della famiglia e lo spirito di festa.Non è infatti un caso che ogni pranzo si concluda con un dolce, il dessert!
Un rito vitale in molte case, un'appuntamento settimanale, per il palato ma anche per lo spirito!
E' proprio intorno al tavolo che si ritrova l'unione della famiglia e lo spirito di festa.Non è infatti un caso che ogni pranzo si concluda con un dolce, il dessert!
Il tutto poi assume maggiore importanza se viene organizzato nella casa dei nonni e a cucinare sono la nonna, la mamma e le zie.
Già dal giorno prima le donne si danno un gran da fare in cucina ed apparentemente in continuo disaccordo, discutono animatamente su l'uso di questo o quell'altro ingrediente, sulle procedure di esecuzione delle ricette ma, che alla fine trovato l'accordo, come per magia, imbandiscono la tavola con una serie infinita di appetitose portate.
E' soprattutto nei giorni di festa che un gran fervore anima la casa, andirivieni di sedie e prolunghe per la tavola, armadi che sembravano sigillati si riaprono ed infine si può apparecchiare.
Tavole rese delle vere e proprie opere d'arte, impreziosite da candide tovaglie di lino sapientemente ricamate o di organza e merletti, preziosi cristalli, servizi di pregiata porcellana e argenti che, per quell'occasione rivedono finalmente la luce.
E finalmente si va tutti a tavola!
Antipasti stuzzicanti, raffinati primi, secondi di pesce o di carne e contorni, bottiglie di vino, caraffe d'acqua, frutta, dolce e per finire immancabile: il caffè!
Già dal giorno prima le donne si danno un gran da fare in cucina ed apparentemente in continuo disaccordo, discutono animatamente su l'uso di questo o quell'altro ingrediente, sulle procedure di esecuzione delle ricette ma, che alla fine trovato l'accordo, come per magia, imbandiscono la tavola con una serie infinita di appetitose portate.
E' soprattutto nei giorni di festa che un gran fervore anima la casa, andirivieni di sedie e prolunghe per la tavola, armadi che sembravano sigillati si riaprono ed infine si può apparecchiare.
Tavole rese delle vere e proprie opere d'arte, impreziosite da candide tovaglie di lino sapientemente ricamate o di organza e merletti, preziosi cristalli, servizi di pregiata porcellana e argenti che, per quell'occasione rivedono finalmente la luce.
E finalmente si va tutti a tavola!
Antipasti stuzzicanti, raffinati primi, secondi di pesce o di carne e contorni, bottiglie di vino, caraffe d'acqua, frutta, dolce e per finire immancabile: il caffè!
Il ricordo di quelle pietanze, il rumore delle pentole in cucina, il tintinnio di piatti forchette e cristalli, il suono sincronizzato dei cucchiaini nelle tazzine da caffè, il sottofondo delle telecronache delle partite di calcio che arrivano dalla televisione, il vocio dei bambini che giocano, sono musica.
L'unione di questi suoni e profumi e il calore di quella casa ci accompagnerà per sempre!
L'unione di questi suoni e profumi e il calore di quella casa ci accompagnerà per sempre!
Uno dei piatti rappresentativo di questi pranzi estivi, era certamente questo:
milincianéddi 'mùttunati, ovvero melenzanine imbottite.
Oggi è un piatto che costituisce un succulento primo, ma una volta, non era che uno dei tanti antipasti.
La laboriosa esecuzione è ampiamente gratificata dalla bontà, da preparare per una cena tra amici, sarà sicuramente un successo.
ingredienti per 6 persone:
La laboriosa esecuzione è ampiamente gratificata dalla bontà, da preparare per una cena tra amici, sarà sicuramente un successo.
ingredienti per 6 persone:
12 piccole melenzane
un mazzo di menta fresca e basilico
una testa d'aglio
una cipolla
una bottiglia di salsa di pomodoro
500g di pomodorino
100g di caciocavallo
100g di salame tipo Napoli
sale e pepe
olio evo
esecuzione
prendete le melanzane e praticate due o tre taglietti verticali ed introducete in ogni fessura l'imbottitura costituita da un cubetto di cacio uno di salame, aglio e menta spingendo in fondo
2 commenti:
che bei ricordi che mi hai fatto tornare in mente con i pranzi e le cene tutti insieme, i profumi che dalla cucina arrivavano in tutte le stanze...
le melanzanine così non le ho mai assaggiate grazie a te potrò provarle. intanto mi aggiungo ai tuoi follower e se ti va passa a trovarmi. Un abbraccio
lovely dish
A Girl's Diary
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