23/12/09

Auguri di BUON NATALE e per l'Anno che verrà.....


Colgo l'occasione in prossimità delle festività natalizie e alla fine dell'anno che ci stiamo appena lasciando alle spalle, e alle speranze ed ai propositi che affidiamo all'anno che sta per iniziare di fare a tutti i miei più sinceri AUGURI.

E così dopo avere esaurito, la febbre degli acquisti ed iniziare quella delle abbuffate, che sigla una superficiale ansia di vivere, negando un pur recente proposito di austerità, ecco risorgere un desiderio di verità e di scopi essenziali della nostra vita. Lo spirito del Natale si va via via perdendo, e ci si rende conto sempre di più della totale mancanza di senno che ormai contraddistingue l'umanità. Sarò pessimista forse, certo però che avverto dei notevoli contrasti.
Da un lato, c'è gente che fatica per tirare avanti ed arrivare alla fine del mese, dell'altro gente che vuol spendere tutto, vivendo
in grande stile il periodo di austerità imposto ultimamente dall'economia.
E mentre la FIAT decide di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, le esotiche località di vacanza con le calde spiagge dorate sono tutte prenotate! per molti sono, solo immaggini su poster o cartoline, e tali rimarranno!
Certo che l'anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato veramente duro, l'economia mondiale, ha avuto un terribile crollo che peserà sui nostri bilanci chissà ancora per quanti anni, e quel che è peggio e che tutto ciò si ripercuoterà sulle generazioni future.
Certo, i giovani, i nostri figli!
In molti di essi, avverto un'atmosfera di rassegnazione.

I più grandi, ormai più che ventenni hanno vissuto insieme ai loro genitori, e qui vado sul personale, l'impatto con la constatazione della fine degli ideali, che vanno dalle rivoluzioni naufragate al fallimento della politica. Molti non trovano una collocazione politica in questo paese, non si sentono rappresentati da nessuno, non si riconoscono in nessuno di questi partiti, o delle coalizioni che ci sono al governo e tutto ciò è veramente grave in uno stato che si ritiene democratico.
Altri invece, mi riferisco soprattutto alla fascia dei quindicenni, sembrano come contagiati da un'idolatria nei confronti dell'avere e dell'apparire, certo a qualcosa bisogna pur darsi!
La speranza ad una cristianità che ci aveva fatto credere la chiesa cattolica, divulgando un nuovo spirito religioso con Papa Gionanni Paolo II, è caduta anche quella!
Si fanno strada nel clero sempre più preti negazionisti e con essi l'estenzione del sentimento religioso.
La sensazione di fine, fa paura. Le risposte sociali non sono sufficienti, ed ecco di conseguenza cercare di addossare le responsabilità ad altri, si devono trovare i colpevoli!
E così, vecchie e preoccupanti formule tornano alla ribalta, sale l'intolleranza, tutto ciò che è diverso, è una minaccia! interminabili guerre insanguinano popoli da sempre nemici.
Nelle metropoli è cronaca quotidiana di atti di odio generati dall'intolleranza verso il diverso con pretesti che vanno dal colore della pelle, alle religioni ed anche ai luoghi di preghiera, al cibo con i suoi odori, alla violenza contro donne e bambini vittime di ogni età sesso e condizione sociale.
Ed infine, il nord contro il sud, l'isola e la terraferma, ed un ponte
, un ponte che sembra debba dover cancellare tutte queste differenze, grazie ad esso saremo tutti uniti! Saremo tutti: Nord!


1 commento:

Lo ha detto...

tesoro...questa frase "sigla una superficiale ansia di vivere" è il riassunto...ma la voglia di resistere forse la soluzione da provare...un grande abbraccio