E dopo un lungo, freddissimo inverno, e la voglia di liberarci di giacche e maglioni, ancora piove!
Le bizzarrie di questo strano clima, che non ci appartiene, che ci fa annusare l'aria, speranzosi di sentire il profumo di Zagara, che ogni maggio, inonda l'oasi di mandarini, arance e limoni, di quel che resta, dopo che è stata rasa al suolo, divorata dal cemento e sepolta sotto i palazzoni, e che un tempo fu la Conca d'Oro!
Il biondo mare d'agrumi abbagliato dai raggi del sole che si univa all'azzurro del cielo e del mare, quest'anno subisce un'altro duro colpo, inflitto da questo strano clima, che ci fa desiderare persino le calure di quel caldo vento mediterraneo unito a sabbia che arriva dal Sahara, lo Scirocco!Le bizzarrie di questo strano clima, che non ci appartiene, che ci fa annusare l'aria, speranzosi di sentire il profumo di Zagara, che ogni maggio, inonda l'oasi di mandarini, arance e limoni, di quel che resta, dopo che è stata rasa al suolo, divorata dal cemento e sepolta sotto i palazzoni, e che un tempo fu la Conca d'Oro!
Girando per le strade della mia martoriata Palermo, ben altri odori stimolano i sensi dei palermitani. Scenari che rievocano immagini già viste, nei tristi giorni di Napoli, di male odoranti cataste d'immondizia, che umiliano una città generosa con i suoi abitanti, ma soprattutto con i suoi governanti. Mi duole parlare di questo, ma è la triste realtà con la quale ci scontriamo tutti i giorni.
E così a malincuore, costretta dal maltempo a rimanere a casa e a dover rinunciare,
propio a causa della pioggia, ad una scampagnata già organizzata con gli amici,
ho preparato questo buonissimo piatto, baluardo della cucina tipica siciliana.
" cacocciuli ammuttunati cu tappu i l'uovi e cù sucu"
Eccovene gli ingredienti e l'esecuzione.
Occorrenti per 2 persone : 4 carciofi, 2 limoni, 1 cipolla, prezzemolo, 1 bustina di passolina e pinoli
1oog di pangrattato, 2 cucchiai di formaggio, 2 uova, 1 bottiglia di passata di pomodoro, sale e pepe, olio extravergine d'oliva.
Spuntate i carciofi e togliete le foglie esterne più dure. Scavate all'interno eliminando l'eventuale fieno e metteteli poi a bagno con acqua e limone per non farli annerire.
Preparate un soffritto con cipolla, aggiungete il pangrattato l'uva passa e i pinoli, una manciata di formaggio grattugiato, del prezzemolo sale e pepe, e mescolate il tutto a fuoco spento.
Riempite il cuore del carciofo con questo composto pressando bene.
In un piatto sbattete 2 uova e capovolgendo i carciofi fate assorbire l'uovo, sarà questo che creerà il tappo.
Riscaldate una padella con olio evo, e friggete i carciofi con il tappo verso il basso in modo che si crei la crosticina, l'aspetto sarà simile a una frittatina, e il profumo che si sprigionerà odorerà tutta la cucina, uuuhhmm!
Tuffate con delicatezza i carciofi nel sugo che avrete preparato in un tegame capiente, e fate
cuocere per circa 30 minuti.
Disponeteli in un piatto e ricopriteli con il sugo
Buon appetito!
3 commenti:
ma che bel tappetto su questi carciofi saporiti!!! mi spiace che la pioggia sia arrivata da te....qui sembrava volesse non togliere mai le tende!!!ma ora sole e vento caldo!! porta pazienza!!!
che goduria per una carciofara come me buon w-end
Giusy, dopo essermi unita al tuo popolo di amici sono tornata a vedere le tue ricette. Sai che questo modo di fare i carciofi assomiglia molto a come li faceva la nonna? Sono buonissimi.Proverò la tua variante.
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