08/11/08

dedicato a LO, una dolce gallinella!

Ho cominciato a scrivere il blog, quest'anno, quando essendo passato da tempo, il ritmo vorticoso in cui la vita di mamma lavoratrice e di moglie ansiosa in cui per anni ho vissuto, ha cominciato a cambiare. Dopo una fanciullezza tormentata, dovuta alla perdita prematura di mia madre, che è morta (uccisa dovrei dire) a trent'anni di parto insieme alla mia sorellina, quando io non avevo ancora sei anni, mi sono chiusa nel mio dolore. Per i troppi anni, in cui la nostra casa è stata il regno del silenzio, sono diventata una introversa e ribelle ragazzina.
A diciott'anni ho incontrato, l'amore della mia vita, mi sono sposata ed ho avuto il mio primo figlio quando ero ancora molto giovane e tutta la mia vita ha ruotato intorno ai miei due figli, a mio marito, all'unione della famiglia e anche al lavoro, ho sempre lavorato sodo facendomi carico di grosse responsabiltà.
E così alla soglia dei cinquanta anni, quando con la crescita dei figli, è arrivato il momento di riprendere in mano la mia vita, non nascondo che mi sono sentita disorientata.
Per un certo tempo ho dato sfogo a tutti quei propositi che nei momenti di maggiore impegno,
di stress di fatica si dicono tipo -bivaccare per interi pomeriggi davanti alla TV o frequentare quegli stupidi corsi in palestre con mie coetanee, quasi cinquantenni, che anche se belle, faticano come matte per apparire delle brutte e volgari ventenni! Mi consola solo stare tutto il pomeriggio fuori con la mia unica vera amica Rosaria, senza un vero e proprio scopo né senza un motivo ma solo per il gusto di stare fuori, fregandomene della casa da sistemare, della spesa da fare, degli orari rigidi che per far quadrare tutto devi importi di rispettare.
Ma ovvio che è stato un periodo che è passato in fretta, giusto il tempo di capire che cosa in me, era rimasto di quella ragazza ribelle ma introversa, che aveva per se grandi progetti!
Nulla, ve lo dico subito! Quindi resoti conto di ciò, devi rimetterti in gioco, giusto il tempo di realizzare cosa a questo punto vuoi che sia la tua vita! Devi sbrigarti se non vuoi rimanere in dietro devi vivere il tuo tempo. Ora!
Inutile dire che la lettura, la musica, il cinema e il teatro, viaggiare, sono degli interessi che ho sempre tenuto vivi, per quel che ho potuto, ma non sempre è possibile perseguirli tutti, visto i costi che hanno raggiunto i libri, il biglietto del cinema, un'abbonamento a teatro o organizzare un viaggio anche se solo per un fine settimana.
E così è venuto il momento di scuotersi, e poichè ero molto incuriosita dal computer ho voluto imparare ad usarlo seguendo le indicazioni di mio figlio Manfredi.
E allora ho frequentato un corso d' inglese, Manfredi mi ha dato qualche lezione d'informatica e mi ha anche insegnato ad usare la macchina fotografica e Michela la sua ragazza mi ha invogliato ed aiutata ad aprire il mio blog e così è iniziata la mia avventura nella rete!
All'inizio ho avuto qualche difficoltà, ancora ora ne ho, anche se scrivere è sempre stata una mia passione, avevo un po' di pudore a mettere in rete i miei pensieri. Poi piano piano, con l'andar del tempo ho vinto le mie paure, dovute a una vita di silenzi. Mi sono lasciata andare, e ho scoperto
che si', potevo farcela, avevo qualcosa da dire. Anche se l'input è partito dalla mia passione per la cucina, che è stata complice, in parte, nella conduzione della mia vita familiare, ho cominciato a scrivere e non è stato così difficile appassionarmi. Ho cominciato a conoscere persone che come me amano comunicare attraverso il blog.
Spinta dalla curiosità mi sono resa conto che è un'ambiente frequentato da persone diversissime. Gente che giorno per giorno avverte la necessità di confrontarsi in vari fronti. Gente che ogni giorno gira tra i vari blog andando a leggere le storie o le ricette e che tra una visita e l'altra con l'andare del tempo , ti sembra già di conoscere!Proprio come è accaduto a me.
E così il blog, il mio blog, da passatempo sta diventando un vero impegno!
A volte poiché sono una mattiniera, mi piace stare al PC la mattina presto, sorseggiando il mio primo caffè, altre la sera quando dopo cena e dopo una giornata di intenso lavoro mi ritaglio
un po' di tempo, magari mentre mio marito sta davanti alla TV a guardare, quei noiosissimi film Western di cui non sono mai stata appassionata.
Anche la notte qualche volta mi arrendo all'insonnia e così riguardo le foto scattate da postare scegliendone una piuttosto che un'altra. Annoto e amalgamo i miei pensieri chiedendomi spesso
se i miei racconti o le mie ricette possano veramente interessare a qualcuno, ma scaccio questo pensiero dalla mia mente, faccio mie le parole di T. Mann che disse:- La parola è civiltà! La parola anche la più contraddittoria mantiene il contatto. E' il silenzio che isola!-
Sentire di avere qualcosa da dire è una bella occasione per godere di un'ottimismo che ti ritempra avere un luogo, anche se virtuale, in cui esprimersi, avere fiducia in me, la gioia di sicurezza nelle mie possibilità la speranza di essere seguita e perché no, anche di essere apprezzata.




9 commenti:

Lo ha detto...

Grazie Giusy di tutto cuore...è emozionante leggere parti delle vostre storie e io le prendo in silenzio per custodirle...grazie per questa racconto di donna! un abbraccio

Eleonora ha detto...

Mi spiace per la tua sofferenza e ti ammiro per la forza che hai avuto nel ricostruire la tua vita, un abbraccio grande e complimenti

Sara ha detto...

Grazie per la visita al mio blog...ho aperto ora per la prima volta il tuo blog e ho trovato delle parole meravigliose...forse dolorose e toccanti ma sincere e di speranza!
un abbraccio!

Günther ha detto...

si "sente" molto quello che racconti, devo dire che è bello rimettersi in gioco, sopratutto con più maturità, con più testa. Posso dirti che tutto ritorna quando è il momento di affrontarlo con più maturità, è una sorta di evoluzione della persona, che ti insegna ad affrontare le cose e a vederle da un punto di vista più corretto. I tuo passato non lo devi dimenticare ma anzi vedo che hai costruito molto bene il presente e sono certo il tuo futuro, siamo "quasi coetanei", un abbraccio forte

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Un racconto che non si dimentica. Ciao

Anna ha detto...

Ora so qualcosa di te, e mi piace.
In bocca al lupo per il tuo blog e per la tua vita. Per il vino, vieni quando vuoi, portalo e ne troverai anche del nostro.
E' bello conoscersi, anche se solo virtualmente.

Mestolo e Paiolo ha detto...

Un forte abbraccio!
Buon fine settimana,
Stefano

Sfurlo ha detto...

Hey Mamy che bel post.
Io e Mike ti mandiamo un grosso bacione.
L'altro giorno al tavolo di poker avevo due Regine!Il giocatore mi fa: -Come puoi avere 2 donne?
Ed io:
-Signore...due donne minimo!!Una la Zita ,l'altra la Mamma, se lei non le ha...mi dispiace per lei.
Ehehehehehhe

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e