I cavoli, sono gli ortaggi più tipici dell'inverno, versatili in cucina e utili per purificare l'organismo. Inoltre con le loro sfumature cromatiche si distinguono con gli altri prodotti tipicamente invernali dai colori smorti, in linea con la stagione. Una volta venivano considerati ortaggi poveri, ma oggi sono state rivalutate le loro proprietà nutritive e costituiscono una valida fonte di vitamina C e di carotenoidi con notevoli proprietà antiossidanti e anche una serie di composti ad attività chemioprotettive. Il loro meccanismo d'azione è duplice, da un lato svolgono azione detossificante, significa che aumentano l'attività di quegli enzimi presenti nelle nostre cellule aiutandoli ad eliminare le sostanze tossiche e carciogeniche, dall'altro le sostanze bioattive dei cavoli proteggono le nostre cellule dallo stress ossidativo.
Di cavoli ce ne sono parecchi, dalle forme e colori più disparati, il broccolo è un'infiorescenza di colore verde scuro, il cavolfiore è di colore avorio oppure violaceo e si prestano ad essere cotti al gratin, bollito o trasformato in purea. Del cavolo cappuccio si consumano le foglie, a forma sferica e di colore chiaro, lisce e croccanti, si mangiano crude in insalata oppure fatte fermentare dando origine ai crauti tipico piatto di tradizione germanica. Ci sono poi le verze, con le foglie verdi e rugose; sono usate in minestre, risotti, e nella cassoeula lombarda. Sempreverde, ma con le foglie più allungate e più scure è il cavolo nero, ingrediente caratteristico della ribollita toscana. Infine parenti del cavolo sono i cavoletti di Bruxelles. Nonostante il loro nome, sono di origine italiana e sono stati importati in Belgio dai romani: sono piccoli e sferici e hanno il caratteristico gusto spiccatamente amarognolo.
Questi fantastici broccoli e sparacelli, di cui amo condividere le immaggini con voi, rappresentano
il frutto del primo raccolto fatto nell'orto del giardino di mio figlio Hermes e da lui stesso coltivato.
il frutto del primo raccolto fatto nell'orto del giardino di mio figlio Hermes e da lui stesso coltivato.
6 commenti:
è vero giusy bravissima e la conoscenza che fa la differenza, ce ne è una gran varietà, più cavoli e più salute
sono stupendi....bellissime le vostre foto....e bellissimi i cavoli...sono davvero dei fiori preziosi anche per la nostra salute! Complimenti per questo giardino!
Articolo interessante, nn avevo mai visto il cavolo viola, un abbraccio
non conoscevo questo cavolo...un bacio
Annamaria
Bellissimi questi cavoli ma non sempre si trovano dalle mie parti!
ti va di aprtecipare alla mia raccolta di strudel? passa da me ti aspetto!
Ciao sono di passaggio e ti lascio un saluto al volo.
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