12/04/08

cannoli:"scettru di ogni re e virga di moisè"

La ricetta di cannoli che sto per dare è dedicata a Liquirizia.
Fa parte di un ricettario di famiglia di cui sono molto gelosa, anche perchè io come pasticcera sono proprio negata.
Questo dolce è ormai famoso in tutto il mondo, oltre che sul territorio nazionale.
Secondo me, insieme alla leggendaria cassata siciliana, sono quanto di più buono possa esistere al mondo.
Se io fossi il ministro della sanità, le includerei nella fascia A dei farmaci gratuiti perchè solo a guardarli questi due dolci producono effetti miracolosi di immediata guarigione.
Mio fratello, per esempio che vive da 30 anni negli USA a San Francisco, ogni volta che torna a Palermo ,vuole sì, essere accolto da Noi, ma con una bella "n'guantiera di cannoli" a seguito, che divora in Apt mentre attende i bagagli!
Passiamo all'esecuzione, gli elementi che costituiscono i cannoli sono due, la scorza ed un ripieno di crema di ricotta che in Sicilia deve essere assolutamente essere di latte di pecora.

Per la crema di ricotta occorrono:
  • 250 gr di ricotta
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di frutta candita
  • 50 gr di cacao amaro
Passate al setaccio la ricotta e lavoratela con lo zucchero semolato, aggiungete la frutta candita ridotta a dadini e il cioccolato amaro sminuzzato.Amalgamate bene, coprite la ciotola con della pellicola e ponetela in frigo. Nel frattempo preparate le scorze.

Per la "scorza" preparare 250 gr di farina bianca a fontana ed amalgamate :
  • 1 chiara d'uovo
  • 1 noce di sugna
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di caffè in polvere
  • 1 cucchiaio di cioccolato amaro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di Marsala
  • cannelli di latta o dei segmenti di canna lunghi 13 cm e del diametro di 2 cm
Impastare insieme gli ingredienti fino ad ottenere un'impasto piuttosto sodo ed omogeneo che farete riposare per circa un'ora avvolto in uno strofinaccio. Dopo di chè, spianate la pasta con il mattarello ottenendo una sfoglia non molto sottile e ricavate dei quadrati di 12 cm che avvolgerete diagonalmente nei cannelli o nelle canne unte di sugna, daldate bene con albume i punti di congiunzione e pressateli per farli aderire bene. Friggeteli quindi in olio bollente con tutti i cannelli, fino a che non avranno assunto il caratteristico colore brunito. Fateli asciugare e freddare su carta assorbente, togliendo succesivamente i cannelli con molta cautela. Riempiteli con la crema di ricotta e decorate ogni singolo cannolo con le scorze di arancia candite e spolverate di zucchero a velo.

2 commenti:

liquirizia ha detto...

Che dire.. GRAZIE Giusy! :) Grazie mille per avermi aperto con generosità il ricettario di famiglia di cui di solito si è molto gelosi.. sei un tesoro, proverò presto a farli e dirò assolutamente che la ricetta viene da te, una siciliana d.o.c.! Anche se molto persone mi hanno detto che in realtà è la ricotta che fa la differenza, e io quassù posso solo trovare quella di mucca, per lo più compera.. ma ci provo ugualmente. Un abbraccio, se ti serve qualcosa di romagnolo batti un colpo!:)

empordà experience ha detto...

ciao! sono venuta qui attraverso Mike che ti ha premiata!! Una volta ho fatto le scorze, avevo pure usato i cannelli... pero' al mangiarle sapevano un po' troppo di fritto e peggio erano amare! Sai cosa possa essere successo? forse servirebbe una friggitrice?
Daniela